Festival del Martin Pescatore
Un viaggio unico attraverso le tradizioni e l'arte di Sarzana, dove la storia incontra l'innovazione

SARZANA: L'IMPAVIDA CANDIDATURA A CAPITALE DELLA CULTURA 2028

Sarzana, gioiello della Val di Magra e secondo comune più popoloso della provincia spezzina, ha ufficialmente intrapreso il cammino per diventare Capitale Italiana della Cultura 2028. Con il progetto intitolato "L'Impavida. Sarzana crocevia del futuro", la città si propone come un modello nazionale di rigenerazione culturale per le realtà di piccole e medie dimensioni, offrendo un'alternativa alle grandi metropoli basata sulla qualità della vita, sulla valorizzazione del patrimonio e sull'offerta culturale diffusa e inclusiva. La candidatura, sostenuta con forza dalla Regione Liguria e sviluppata in sinergia con i comuni limitrofi, non è una semplice celebrazione del passato, ma una visione progettuale e partecipata del futuro. L'obiettivo è trasformare il ricco patrimonio storico e urbano – dalle fortezze ai teatri, dagli spazi pubblici al paesaggio – in un crocevia di cultura, innovazione e comunità, facendo della cultura il motore di uno sviluppo economico sostenibile e di una rinnovata coesione sociale.

UN PROGETTO RADICATO NELLA STORIA, CON LO SGUARDO AL FUTURO
L'impavidità, come suggerisce il titolo del dossier, è un tratto distintivo della storia sarzanese. Città di confine, di passaggio e di resistenza, Sarzana ha sempre saputo compiere scelte audaci, opponendosi all'inerzia con la forza delle azioni collettive. Dalle sue radici nell'antica Luni, eredita una matrice mediterranea fondata sull'incontro, mentre la sua posizione lungo la Via Francigena l'ha resa per secoli un crocevia di popoli e idee.
Questa vocazione all'apertura è incarnata da figure come Tommaso Parentucelli, il sarzanese Papa Niccolò V, fondatore della Biblioteca Apostolica Vaticana. Un gesto di diffusione del sapere che è ancora oggi un caposaldo della visione culturale della città, una visione che si manifesta in eccellenze come il Festival della Mente, uno dei più importanti appuntamenti italiani dedicati alla creatività, e il Teatro degli Impavidi, cuore pulsante della vita artistica cittadina sin dall'Ottocento. A questi si aggiungono la suggestiva Fortezza Firmafede, contenitore di mostre ed eventi di rilievo nazionale, e un tessuto culturale vivace che anima la città tutto l'anno.
"LA CULTURA NON RAPPRESENTA SOLTANTO UN ARRICCHIMENTO INTELLETTUALE PER I SINGOLI INDIVIDUI, MA È SOPRATTUTTO UN MOTORE TRASVERSALE DI CRESCITA ECONOMICA SOSTENIBILE, COESIONE SOCIALE E VALORIZZAZIONE DELL'IDENTITÀ LOCALE." - CRISTINA PONZANELLI, SINDACA DI SARZANA
Conclusione: UN LABORATORIO DI FUTURO
La candidatura di Sarzana a Capitale Italiana della Cultura 2028 è un invito a guardare oltre le mura delle grandi città, per scoprire la vitalità e la capacità di innovazione dei centri minori. Attraverso un processo partecipativo che coinvolge l'intera comunità, Sarzana si propone come un laboratorio a cielo aperto, dove tradizione e futuro si intrecciano per creare una nuova narrazione territoriale. Un modello replicabile in cui la cultura diventa l'architrave di un nuovo modo di vivere e di essere comunità.
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